QUESTO E’ UN BLOG DEDICATO ALL’EDUCAZIONE SESSUALE SCRITTO “A QUATTRO MANI” DA DUE MEDICI. QUI TROVERAI TUTTO QUANTO VUOI SAPERE SUL SESSO E LA SESSUALITA’ AFFRONTATO NON SOLO DAL PUNTO DI VISTA MEDICO-SCIENTIFICO, MA ANCHE IN MODO SPIRITOSO E PRIVO DI TABU’. SESSO E SESSUALITA’, INFATTI, SONO ANCHE E SOPRATTUTTO DIVERTIMENTO SEMPRE NEL RISPETTO DELL’ALTRUI SENSIBILITA’ E SENSO DEL PUDORE.


Comprare i Trattamenti in linea121doc Affiliate Program

mercoledì 4 febbraio 2009

ORGANI GENITALI FEMMINILI INTERNI

mercoledì 4 febbraio 2009
banner comodo.it

Parlando di organi genitali femminili dobbiamo fare una prima grande distinzione tra quelli che vengono definiti INTERNI e quelli ESTERNI.In questo post parleremo dei primi affrontando in un secondo post i genitali esterni.

ORGANI GENITALI FEMMINILI INTERNI

Tra questi organi annoveriamo l’imene, le ghiandole di Bartolino, l’uretra, la vagina, il collo o cervice dell’utero, l’utero, le tube di Falloppio o salpingi e le ovaie.
Procediamo di seguito con una breve descrizione dei vari organi menzionati.


IMENE: è una sottile membrana mucosa posizionata in prossimità dell’ingresso della vagina e prende il suo nome dal dio greco del matrimonio. Può presentare alcune varianti anatomiche, ma la cosa fondamentale è la presenza di uno o più piccoli fori per far fuoriuscire il sangue durante le mestruazioni. A volte questa apertura verso l’esterno può mancare (IMENE IMPERFORATO) e questo rende necessario un intervento chirurgico per praticarla altrimenti il sangue mestruale tende ad accumularsi nella vagina (ematocolpo) e nell'utero (ematometra) a da qui può anche riversarsi in addome attravero le tube. Questa anomalia anatomica causa importanti dolori addominali con la periodicità tipica della mestruazione (che ovviamente non compare) e a volte può complicarsi con infezioni anche gravi. L'imene si può lacerare durante il primo rapporto sessuale completo in seguito alla penetrazione, con una piccola perdita di sangue e una lieve percezione di dolore che tuttavia scompare velocemente. La rottura dell'imene comporta la tanto nota perdita della verginità. Esistono varianti di imene così elastici da non andare incontro a lacerazione con la penetrazione. In questi casi si parla di “verginità protratta” in quanto la fatidica rottura avverrà al momento del parto.

GHIANDOLE DI BARTOLINO: sono due piccole ghiandole posizionate ai lati della piccole labbra che hanno i loro dotti secernenti in prossimità dell’orifizio vaginale.
La loro funzione è quella di lubrificare la vagina durante l’eccitamento, ma recentemente è stata messa in discussione da alcuni studi e quindi risulta al momento incerta.
Talvolta possono infettarsi (BARTOLINITE) e presentarsi ingrossate e dolenti, situazione che regredisce con la terapia antibiotica.

URETRA: è il canale che unisce la vescica, dove viene raccolta l’urina, col vestibolo dove questa può essere eliminata mediante la minzione. Il meato uretrale dove l’uretra si affaccia all’esterno è posizionato sotto al clitoride e sopra all’orifizio vaginale.

VAGINA: è un condotto muscolo-membranoso della lunghezza di circa 7-13 cm che inizia dall’orifizio vaginale e termina al collo dell’utero (o cervice uterina).
E’ formata dal corpo che ne rappresenta la parte principale, fondo che entra in relazione con l’utero e orifizio esterno che si apre sulla vulva.
Possiede pareti elastiche ed adattabili (deve passarvi il feto) e durante il rapporto sessuale secerne una sostanza lubrificante per evitare il dolore della penetrazione.
E’ l’organo che permette il rapporto sessuale perché accoglie il pene maschile, e la zona in cui viene depositato lo sperma dopo l’eiaculazione.

COLLO DELL’UTERO O CERVICE UTERINA: è la zona in cui la parte più profonda della vagina entra in contatto con la porzione inferiore dell’utero.
Al suo interno si trova un canale molto sottile che prende il nome di ostio cervicale. E’ attraverso questo passaggio che viene liberato il sangue mestruale verso la vagina, e dove gli spermatozoi risalgono per andare a fecondare le cellule uovo nelle tube. In questa zona viene prodotto il muco cervicale che cambia aspetto durante le varie fasi del ciclo mestruale. Lo studio di questo cambiamento può far capire in quale fase del ciclo mestruale ci si trova e sta alla base di un metodo anticoncezionale naturale che si chiama Billings dal nome del suo studioso.

UTERO: organo posizionato centralmente nella cavità pelvica, entra in contatto con la vescica anteriormente e con il retto posteriormente.
In condizioni normali (non in gravidanza) ha le dimensioni di un pugno chiuso (7 cm x 5 cm) e la forma rassomiglia a quella di una pera alla rovescia. In gravidanza arriva ad avere una lunghezza di circa 30 cm.
E’ composto da tre zone che sono il fondo, ovvero la parte superiore, il corpo in mezzo ed il collo o cervice in basso che si continua con la vagina.
Possiede pareti molto spesse con muscolatura sviluppata ed intrecciata perché deve contenere il feto durante la gravidanza e poi espellerlo al momento del parto con le contrazioni.
La parete si compone di tre strati distinti che dall’interno all’esterno sono l’endometrio, il miometrio ed il perimetrio.
L’endometrio è lo strato mucoso interno che ogni mese, durante il periodo fertile dal menarca (prima mestruazione) alla menopausa, viene rinnovato nella possibilità che lo zigote (cellula uovo femminile fecondata dallo spermatozoo maschile) si annidi e dia il via alla gravidanza. Se invece questo incontro non avviene l’endometrio viene rimosso ed espulso col sangue mestruale all’esterno.
Il miometrio invece è una struttura caratterizzata da una spessa muscolatura e serve per spingere in basso il feto durante il parto con le sue vigorose contrazioni.
Il perimetrio è posizionato all’esterno ed è un rivestimento sieroso per l’utero e per altri organi contenuti nella cavità addominale.
L’utero viene mantenuto in sede da alcuni legamenti che lo vincolano alle strutture vicine. Prendono il nome di legamento largo dell’utero, leg. rotondo e leg. anteriore e posteriore.

TUBE DI FALLOPPIO O SALPINGI: sono due organi simmetrici, lunghe circa 7-14 cm e vanno dalla parte laterale della sommità dell’utero all’ovaio. In prossimità dell’ovaio formano un imbuto o infundibolo che lo avvolge con delle estroflessioni simili a dita che si chiamano fimbrie.
Il diametro interno è assai ridotto (1-2 mm) e vi sono delle peculiari cilia che con la loro contrazione trasportano l’uovo emesso dall’ovaio verso l’utero.
Solitamente l’incontro tra cellula uovo e spermatozoo avviene nel terzo laterale della tuba. Da questa unione si forma lo zigote che viene poi trasportato verso l’endometrio dove si annida. In alcuni casi lo zigote rimane nella tuba e si ha la condizione nota come gravidanza tubarica che richiede l’intervento medico tempestivo.

OVAIO: organo pari, simmetrico posizionato ai lati del polo superiore uterino con il quale entra in rapporto grazie alle tube. Le dimensioni sono circa 4 x 2.5 cm, paragonabile perciò ad una mandorla.
Svolge una duplice funzione perché consente la maturazione delle cellule uovo che poi libera nella tuba esterna e produce ormoni quali estrogeni e progesterone.
La donna nasce con un patrimonio di circa 200.000 potenziali cellule uovo per ogni ovaio, e di questi circa 300-500 giungono a maturazione nel loro follicolo protettivo e vengono emessi una volta al mese in quella fase che prende per l’appunto il nome di ovulazione

0 commenti:

Posta un commento

 
Design by Pocket Modified by Dr. Forrest